13/06/2018
Un test che coinvolge migliaia di studenti di tutto il mondo che vogliono frequentare i corsi di Medicina in lingua inglese previsti dalle facoltà di 12 università pubbliche italiane (più l’accesso all’Università privata Humanitas di Milano). È l’IMAT (International Medical Admissions Test), una prova d’ammissione realizzata e organizzata grazie a una collaborazione tra Cambridge Assessment e il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). “Siamo orgogliosi di supportare il MIUR e le università nella ricerca dei migliori candidati per studiare Medicina in lingua inglese in Italia. Un’opportunità che sta diventando sempre più popolare e che apre le porte ad una carriera internazionale”, sottolinea Peter McCabe, Head of Italy Cambridge Assessment English.
Candidati da tutto il mondo per un'università sempre più internazionale
Il Ministero ha recentemente pubblicato il bando di partecipazione per il 2018 dell’IMAT, delineando le caratteristiche di una prova che contribuisce alla più generale strategia di internazionalizzazione dell'università italiana. Una vocazione confermata anche dai numeri del test nel 2017, con una partecipazione di circa 7mila candidati, dei quali quasi 5.800 italiani e oltre 1.100 provenienti dall’estero. E internazionali sono anche le sedi dove verrà svolta la prova il prossimo 13 settembre: ad ospitarla saranno infatti una serie dei 2.800 centri autorizzati del Cambridge Assessment English sparsi su tutto il globo. Così sarà possibile sostenere l’IMAT, oltre che nelle università italiane coinvolte, in altri Paesi d’Europa (ad Atene, Barcellona, Nicosia, Torre Vedras, Londra, Monaco, Essen, Zurigo, Parigi e Varsavia), d’Asia (Istanbul, Dubai, Jeddah, Gurugram, Hong Kong e Tel Aviv) e del continente americano (Buenos Aires, New York, Toronto, Sao Paolo).
Come partecipare all'IMAT e gli atenei coinvolti
Le università italiane che utilizzano l'IMAT per selezionare i candidati all'ingresso ai corsi in lingua inglese di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria coprono tutto il territorio nazionale. Si va da due università milanesi (Milano-Bicocca e Statale) e due romane (Tor Vergata e Sapienza), a quelle di Torino, Bologna, Bari, Pavia, Messina e Siena e agli atenei campani Federico II di Napoli e “Luigi Vanvitelli”. Ad essi si aggiunge l'Humanitas University, per la quale sono però previste diverse modalità di partecipazione e di svolgimento della prova. È possibile registrarsi per sostenere il test dal 2 al 24 luglio attraverso il portale Universitaly. Il test si terrà poi in tutto il mondo il prossimo 13 settembre. Il livello di lingua inglese suggerito dal Ministero per seguire il corso di laurea è il B2 o superiore. Ovviamente il B2 First Cambridge è tra le certificazioni riconosciute dal Ministero.
Le materie del test
L'IMAT è una prova della durata di 100 minuti composta da 60 domande a risposta multipla, ognuna con 5 possibili soluzioni. Il test prevede 4 diverse sezioni dedicate a differenti materie: la prima comprende 22 quesiti di logica (20 domande) e cultura generale (2), mentre le altre 3 ne prevedono 38 incentrati sulle conoscenze scientifiche (18 di biologia, 12 di chimica e 8 di fisica e matematica). Per ogni risposta esatta si ottengono 1,5 punti, per ogni errore se ne perdono 0,4 e per ogni soluzione non indicata se ne ricavano zero. Il candidato riceve sia un punteggio complessivo che uno per ciascuna singola sezione. Per arrivare pronti al test può essere utile consultare le linee guida per la preparazione dell'IMAT e le prove degli anni scorsi.